Orecchini Soutache Tutorial

 

Oggi ospitiamo il Tutorial di Giulia per fare gli orecchini con la tecnica

del Soutache.

 

Sono rimasta affascinata da questa tecnica e dalla bravura di Giulia

che ringrazio per aver contribuito con il suo tutorial

a rendere ancora più ricco di risorse questo sito.

 

Prima di lasciarle la parola, se volete sapere qualcosa di più

su di lei e guardare gli altri suoi meravigliosi lavori, vi lascio

i suoi riferimenti.

 

Il suo blog qui Orecchiniebraccial.wix.com.

La sua Pagina Facebook.

E il suo meraviglioso Shop su ALittleMarket.com

 

Bene, adesso mi zittisco e lascio la parola a Giulia.

 

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Con questo tutorial andremo a creare assieme questo stupendo paio di orecchini

che ho voluto chiamare Etnic.

 

La tecnica usata è il soutache, la quale consiste nell’incastonare perle e pietre di tutte le forme e

dimensioni tramite piattine (fili di passamaneria da 3 mm) per creare gioielli originali.

 

Semplici da realizzare ma di grande effetto, gli orecchini Etnic hanno una lunghezza

di circa 10 cm circa (compresa la monachella).

 

Io vi mostrerò tutti i materiali che ho utilizzato, ma volendo potete sostituire

le pietre e i colori con quelle che avete o con quelle che vi piacciono di più.

 

 

MATERIALE:

 

– 2 cabochon da 3 cm. Quelli che ho utilizzato io sono in metallo

e li ho trovati in un mercatino dell’antiquariato.

Non è obbligatorio usare dei cabochon, volendo si possono

usare delle perle piatte con il foro.

– Perline argento Rocailles 2,6 mm

– Perline bianche da 4 mm

– 4 perle bianche da 6 mm

– 8 perle di Hematite da 6 mm

– 6 perle di Hematite da 8 mm

– 1 Soutache Nero, Bianco, Argento e Grigio da 3 mm

– 2 Monachelle argento da 22 mm

 

Tutto questo materiale si può facilmente trovare in qualsiasi merceria o negozio online.

 

caboshon da 3 mm Perline

Sautache Monachelle

 

STRUMENTI NECESSARI:

Ago da cucito

Filo di nylon per bigiotteria. Quello che ho usato io è molto fino affinché non si veda nella lavorazione.

Forbicine di precisione

Ecopelle nera. La si può trovare in qualsiasi negozio di tessuti.

Colla a caldo. Io l’ho comprata in un negozio di fai da te.

 

Filo di Nylon Ecoopelle e pistola a caldo

 

PROCEDIMENTO:

Per iniziare bisogna tagliare circa 30 cm di soutache nero, grigio e bianco.

Successivamente, dopo aver infilato il filo nell’ago e fatto un nodino alla fine del filo,

realizzare un punto nella metà delle piattine come in foto (1).

 

1

 

Lasciando il nero all’esterno e il bianco all’interno, circondare il cabochon scelto e

fermarlo in alto passando più volte affinché risulti ben fermo come in foto (2).

 

2

 

Ora, tenendo il filo un uscita da uno dei due lati infilo la prima perla di hematite da 6 mm

e fermo con una serie di punti le piattine subito dopo (3).

 

3

 

Una volta fermate le piattine, porto il filo all’esterno e inserisco la perla di hematite di 8 mm (4)

e fermo sul retro (5).

ATTENZIONE: fermare le piattine in modo che non si muovano più, ma stando attenti

a non rovinarle sul davanti (potrebbero tirarsi o sfilacciarsi).

 

4

 

5

 

Ripeto la stessa operazione anche dall’altra parte, facendo attenzione a realizzare

le due parti uguali (6).

 

6

 

Dopo aver concluso anche questo passaggio bisogna tagliare circa 15 cm di soutache nero e argento.

Una volta tagliate le piattine, lasciati circa 2 cm dal bordo, bisogna fissarle su un lato delle piattine

che circondano il cabochon, proprio sotto alla perla di hematite da 8 mm (7).

 

7

 

A questo punto bisogna far uscire l’ago dall’angolino che si è formato

e inserire la perla bianca da 4 mm,

successivamente fermare le piattine sul retro (8).

 

8

 

Ora arriva la parte più complicata.

Bisogna cucire le perline argento una ad una per tutto il perimetro esterno (9).

Anche in questo passaggio dobbiamo fare attenzione a mettere tutte le perline alla stessa distanza:

né troppo vicine altrimenti rischiano di muoversi e non rimanere tutte in vista,

né troppo lontane per non lasciare buchi. Io ho usato circa 25/26 perline.

 

9

 

Arrivati sul lato opposto, l’ultima perlina deve essere alla stessa altezza della prima applicata.

Raggiunta l’altezza giusta, bisogna fermare le piattine e mettere la perla bianca

esattamente come nel lato iniziale (10).

 

10

 

Concluso anche questo passaggio, fare un nodino sul retro in modo da fermare il filo

e tagliare quello in eccesso.

Il primo pezzo dell’orecchino è finito.

Per realizzare il triangolino in alto bisogna tagliare circa 10 cm di soutache di ogni colore

che abbiamo utilizzato (nero, bianco, grigio e argento).

Così come abbiamo iniziato per il cabochon, anche ora bisogna dare un punto nella metà

delle piattine e, lasciando all’esterno l’argento e all’interno il bianco,

infilo la perla di hematite da 8 mm (11).

 

11

 

Ora bisogna fermare ai lati le due perle di hematite da 6 mm e cucire sul retro

per fermare le piattine (12 – 13).

 

12

 

13

 

E anche il secondo componente dell’orecchino è concluso.

Per comodità io suggerisco di applicare l’ecopelle subito al pezzo grande,

con le forbici elimino il materiale in eccesso, (14)

e poi unire i due pezzi.

 

14

 

Tra un componente e l’altro ricordiamoci di inserire una perla bianca da 6 mm (15).

 

 

15

 

Alla fine fermare con un nodo il filo sul retro del triangolino e poi, tagliato il filo in eccesso,

applico l’ecopelle (16).

 

16

 

Abbiamo così realizzato il nostro orecchino Etnic.

Dopo aver realizzato anche il secondo, dobbiamo applicare le monachelle.

Ci sono due modi per attaccarle.

– Facendo attenzione a metterle esattamente nel centro della punta del triangolo,

con ago e filo fisso bene la monachella in modo tale che non si stacchi.

Per assicurare meglio il filo possiamo passarlo all’interno delle piattine più e più volte.

– Se si riesce a sollevare l’ultima piattina si può infilare l’occhiello della monachella.

Se si usa una diversa da quella che ho usato per questo tutorial,

eventualmente si può mettere un anellino.

 

Le rifiniture sono a discrezione del creatore, ognuno poi segue il proprio gusto.

 

CONSIGLIO: Per chi è alle prime armi suggerisco di partire dal triangolino,

in modo da iniziare da una lavorazione più semplice.

 

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