Saper fare l’avvio tubolare a maglia è una delle cose fondamentali: permette di avere un bordo elastico all’inizio del lavoro, perfetto per i polsini dei maglioni, l’elastico in vita e il bordo dei cappelli.
In questo articolo vi riporto il metodo classico (quello che si trova in tutte le enciclopedie della maglia) e un’altro metodo, secondo me migliore.
In entrami i metodi si avviano le maglie di inizio utilizzando un filato di colore diverso ma dello stessa grossezza rispetto a quello usato per la creazione, che poi verrà sfilato una volta completato il bordo a maglia tubolare.
Si utilizza un filato di colore diverso per facilitare la sfilatura ma si potrebbe fare anche lo stesso filato usato per la creazione (ve lo sconsiglio, io una volta per pigrizia l’ho fatto e non sono riuscita a individuare bene i fili da sfilare o tagliare).
Partiamo con il sistema classico, quello “da manuale”!
Vi dico già che non è il mio preferito, lo riporto per “dovere di cronaca”, ma mi trovo meglio e il risultato mi piace di più con un sistema diverso che vedremo più in basso.
Spiegazioni avvio tubolare come da manuale.
– avviare la metà delle maglie necessarie per il lavoro, più una con un colore diverso di filato (però stessa grossezza);
Ferro 1: con il colore scelto per la creazione lavorare una maglia dritta e una gettata per tutto il ferro. Anche il primo punto va lavorato.
In altre parole: si fa una maglia dritta, una gettata, una maglia dritta, una gettata…così per tutto il ferro.
Alla fine del ferro le maglie risulteranno raddoppiate.
Ferro 2: passare senza lavorarle le maglie che si presentano a rovescio (tranne la prima maglia, quella va lavorata); a dritto le maglie gettate del giro precedente.
Proseguire come per il ferro 2 per altri 3 e poi si può proseguire con un punto coste oppure anche realizzare tutto il polsino/bordo a maglia tubolare.
Infine sfilare l’avvio con il filato di colore diverso.
Spiegazioni avvio tubolare altro sistema.
Il secondo sistema, quello che uso io, che ho imparato da Monica Furio e che ho usato per realizzare il campione che vedete nella foto sopra, è leggermente diverso e per come lavoro io, per il tipo di tensione del mio modo di lavorare mi da un risultato più compatto e bello.
Ecco, dal canale Youtube di Monica Furio, le sue spiegazioni:
Link diretto al video su youtube per domande e commenti all’autrice.
Il video non è perfetto, l’inquadratura non è ferma e altre piccole sbavature di regia; è uno dei primi video di questa creativa, i nuovi video sono molto meglio.
In ogni caso le spiegazioni per l’avvio tubolare sono chiare e precise, che è quello che conta.
Per chi preferisce le spiegazioni scritte, ecco un riepilogo:
AVVIO: con un colore contrastante di filato (ma della stessa grossezza di quello che poi verrà usato per realizzare il capo) avviare il numero di maglie che servono.
FERRO 1: sempre con il colore contrastante lavorare tutto il ferro a dritto (va lavorata anche la prima maglia);
FERRO 2: con il colore scelto per la creazione lavorare tutto il ferro a dritto (va lavorata anche la prima maglia);
FERRO 3: lavorare una maglia dritta e 1 passandola a rovescio senza lavorarla per tutto il giro (la prima e l’ultima maglia del ferro vanno sempre lavorate);
Proseguire lavorando come il ferro 3 per altri 3 e poi si può proseguire con un punto coste oppure anche realizzare tutto il polsino/bordo a maglia tubolare.
Se hai deciso il provare entrambi i metodi mi dici se anche tu hai un risultato migliore con il secondo sistema?
Ciao, ho provato il secondo metodo per l’ avvio della maglia tubolare. Ti ringrazio per averlo pubblicato perché mi trovo decisamente meglio con questo metodo!
Grazie Roberta! Grazie a te!
Grazie ho cercato tanto questa spiegazione io uso il secondo e non lo ricordavo .Grazie infinite .
Mi fa piacere Simonetta.
Grazie a te.
Anticipo che sono negata… ma non capisco davvero come fai l’ultimo punto con il colore prescelto. L’inquadratura esce e non riesco davvero a capire il gesto..
Altra cosa: tra il secondo e il terzo ferro e il terzo e il quarto e così via si passano a rovescio le maglie che prima erano state lavorate o si passano a rovescio quelle che anche il ferro prima erano state passate a rovescio?
Bisogna avviare per forza un numero di maglie pari in modo da finire con quel punto … che non ho capito come fai? 🙂 Grazie mille!
Ciao Erika, io ho scritto le spiegazioni per il primo metodo, il video è di un’altre creativa, nel post ho messo il link al suo canale per contattarla.
In ogni caso, se ascolti bene è tutto spiegato (l’ultimo punto con il colore prescelto lo fa a dritto, si vede).
Metodo molto interessante e semplice! Solo unchiarimento:ripetendo il ferro 3 sempre uguale significa che le maglie che lavoro dir poi rov,nel ferro successivo si invertono..quindi rov poi dir e questo crea la consistenza “doppia”della lavorazione.Giusto?Spero essermi spiegata
Grazie
Esatto Francis!
Ciao, devo usare un numero del ferro inferiore per l’avvio a tubolare, oppure si lavora sempre con lo stesso ? Grazie
Ciao Daniela,
di solito si lavora tutto con lo stesso ferro.
chi è così gentile da spiegarmi cosa vuol dire nel lavoro la parola( gettata ) grazie
Ciao Luciana, guarda questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Fj5Pm6AtyWE
Ciao! Grazie di questo articolo! Credo di avere sbagliato qualcosa, perché il bordo mi è venuto più “lento”, rispetto al primo metodo, anziché più compatto. Cosa può essere? Grazie mille 🙂
Scusi se faccio un’altra domanda! Il diritto del lavoro qual è? Quello con il filo di inizio a destra? Grazie
Ciao Paola, può essere che con quel particolare metodo tendi ad avere una mano più “morbida” rispetto a quella che tendi ad usare con l’altro metodo.
Se l’hai provato per la prima volta prova a fare ancora un paio di tentativi per prendere confidenza e regolare meglio la tensione del filato.
Nessun problema Paola.
Il dritto del lavoro lo decidi tu in base a quanti ferri di punto a cose fai.
Sai che quando inizi a fare il punto ferro a maglia rasata lavorandolo a dritto quello sarà il dritto del lavoro.
Brava , è stata molto chiara. Grazj8iie,Rosanna.
Grazie Rosanna!
Ciao posso farti una domanda? Ho fatto l avvio a tubolare come da metodo di Monica Furio perché anche a me sembra più “bello” ma è possibile che il primo ferro lavorato con il colore scelto per la creazione si disfi quando elimino i giri con il colore contrastante? Solo il primo ferro quello lavorato a dritto poi rimane bloccato.
Spero di essermi spiegata grazie mille e buon pomeriggio
Ciao Michela, io non ho più fatto l’avvio tubolare perché da anni sono passata alla tecnica dei maglioni top down e li inizio dal collo quindi non mi ricordo bene.
Quello di cui sono sicura è che se fai le cose fatte bene quando scuci il lavoro con il colore in contrasto ti resta un bel bordo completo e uniforme. Da te? Quando togli il filo in contrasto quello che resta è brutto? Tende scucirsi tutto? Hai fatto più di un tentativo per essere sicura di fare tutto giusto?
È possibile fare l’avvio tubolare non diritto e rovescio (cioè a coste 1/1) ma fare il tubolare a punto legaccio?
Ciao Marta, non si riesce a fare il punto legaccio quando fai l’avvio tubolare.
salve, mia mamma eseguiva la maglia tubolare diversamente, e cioè avviava metà delle maglie per eseguire il modello scelto,senza altri filati, ma con il filato del colore scelto per il capo da eseguire lavorava(mi sembra)4 ferri a maglia rasata poi scuciva il primo ferro e riprendeva le maglie a coste un diritto e un rovescio…poi…non mi ricordo più ,siccome la mia mamma non cè più, e guardando su i suoi appunti di maglia non ho trovato niente di cui sopra, vorrei sapere se lei conosce questo metodo, perche veniva un tubolare impareggiabile….Ora, siccome vorrei fare delle calzette per il nipotino che nascerà,volevo farlo con quel metodo,ho provato le sue due ricette,ma non sono molto soddisfatta.Mi può aiutare grazie a risentirci….
Ciao Mirella,
non saprei, prova a guardare su YouTube.