Ho strappato l’ennesimo paio di pantaloni.
Avete presente quando i pantaloni scendono e li tirate su infilando
un dito nei passanti?
Ecco, lo faccio spesso, lo fa anche mia figlia e il risultato è che
sono diventata un’esperta nel rammendare gli strappi sotto i passanti.
Il tutorial che faccio però vale anche per tutti gli altri piccoli strappi
che possono verificarsi in generale su pantaloni e jeans.
Il realtà il titolo “come rammendare” non è proprio corretto.
Ad essere precisi il termine rammendo indica una cucitura
(a mano o a macchina) del tessuto strappato senza l’aggiunta di
toppe o stoffe e si fa per piccoli strappi.
Si parla invece di rattoppo quando lo strappo è grande e occorre
aggiungere una toppa o della stoffa.
Allora nel mio caso lo strappo è piccolo ma la stoffa ci vuole, perchè
essendo un punto in cui il pantalone viene sollecitato (da me che non
ho ancora imparato la lezione e quindi li tirerò da lì di nuovo, o dalla
cintura nel momento in cui ci si siede), è importante inserire una stoffa
che funga da rinforzo.
Quindi non è un rammendo e neanche un rattoppo ma intitolare
il post con “come rattomendare un pantalone” non mi piaceva 😉
Ma veniamo al dunque: vediamo come si fa, o meglio “come faccio io”.
Passo 1: sul rovescio dei pantaloni appoggiare un pezzo di stoffa in tinta.
La stoffa deve avere una grossezza più simile possibile a quella dei pantaloni.
Passo 2: con ago e filo da imbastitura cucire a punto sfliza lungo
il bordo della toppa.
Passo 3: a questo punto si passa alla macchina da cucire.
Io ho usato il piedino da rammendo ma fino a poco tempo fa non ce l’avevo
e utilizzavo il piedino normale, il sistema è molto simile.
Passo 4: con il piedino da rammendo cucire lungo il bordo dello stappo
con un punto dritto, spostando man mano la stoffa in senso circolare.
Con il piedino normale cucire lungo il bordo con un punto dritto fermandosi con
l’ago inserito nella stoffa in corrispondenza degli angoli per girare il lavoro.
Passo 5: finito di cucire il perimetro, si passa a cucire la zona interessata dallo strappo.
Si può usare il punto dritto o un punto da rammendo, io ho usato un punto dritto.
Con il piedino da rammendo cucite spostandovi man mano verso destra e verso sinistra e
poi dall’alto verso il basso fino a creare una rete di cuciture.
Con il piedino normale cucite dall’alto verso il basso e poi usate il tasto indietro
per ritornare all’inizio della cucitura. Sposate leggermente il piedino e ripetete
per una paio di volte (il numero delle volte dipende da quanto è largo lo strappo e dal
punto che avete scelto, se usate un punto dritto normale ci vorranno più passate
rispetto a quelle che saranno necessarie se usate un punto rammendo).
A questo punto non resta che eliminare il filo di imbastitura e tagliare
la stoffa in eccesso all’interno del pantalone.
Ecco i miei pantaloni dopo aver finito di rammendarli.
La cucitura non si nota tanto considerato anche che è in un punto
che spesso viene coperto dalla camicia o dalla maglietta.
Come dicevo sopra questa tecnica è valida per gli strappi in qualsiasi
punto del pantalone e volendo la si può far diventare una cosa decorativa.
Se lo strappo è grande e la stoffa che useremo per il rattoppo si vedrà sul
dritto del lavoro si può scegliere anche una stoffa in un colore contrastante
o in colori fantasia, colore in contrasto anche per il filo di cucitura e se si
desidera ci si può aggiungere anche qualche elemento decorativo (strass,
borchie, bottoni).
Grazie mille, ho scoperto il tuo blog mesi fa e da allora ci passo ogni giorno, proprio ieri ho strappato dei pantaloni tirandoli su dai passanti, questo post non poteva capitare in un momento migliore, domani provo a mettere in pratica il tuo metodo!
Grazie Nuny, sapere che non sono l’unica a farlo mi fa sentire meno sola.
Ogni giorno???? Mi spiace allora per quei giorni in cui non trovi nulla (ho dei mesi un po’ impegnativi ma spero prima dell’autunno di riprendere a pieno ritmo come facevo tempo fa).
Nuny ti ringrazio di cuore, in questo momento impegnativo (anche personalemnte) il tuo “passo ogni giorno” è un grande incoraggiamento a non mollare.
Un abbraccio grande e smettila di tirare su i pantaloni dai passanti!!!! ahahahahahha
Ste
Ciao Stefania…
ho scritto qualche volta in passato….anche io passo di qua tutti i giorni…anche se non ci conosciamo mi dispiace molto che tu stia vivendo un periodo difficile…un abbraccio e grazie di cuore davvero per questo bellissimo blog, purtroppo non riesco a fare tutte le cose belle che vedo qui, però so che quando ho bisogno di una fonte di ispirazione qui trovo sempre delle risposte! buona giornata!
Regina ti ringrazio di cuore, davvero!!!
Non so se riesco a spiegarlo: anche se la vita non è sempre facile, anche se certi giorni sono proprio no, sapere che faccio qualcosa di buono, utile e apprezzato mi da una grande forza e poi, sentire la vicinanza di chi mi legge è davvero il massimo; quindi grazie ancora Regina.
Ohhhhh nessuno ha il tempo di fare tutto quello che segnalo, l’importante è sapere che quando serve qui c’è il tutorial 😉
Ti mando un abbraccione gigante.
Stefy
Grazie mille!! sei stata chiarissima!! ed io che sono alle prime armi, ho trovato tutto semplice e bello!!
Mi fa davvero piacere Sara!!!
Grazie a te!
Ciao, il tuo sito è bellissimo e ben organizzato! Complimenti! Hai dei suggerimenti per un rattoppo su uno strappo sul ginocchio con forma quadra di circa un centimetro? Grazie ancora anche per le tue bellissime idee!
Grazie Dany!
Le opzioni sono tante, dipende dallo stile che ti piace di più, dal modello del pantalone e da cosa ci abbini sopra.
La prima opzione per me sarebbe fare uno strappo sfilacciato su tutto il ginocchio, che va da una cucitura all’altra.
Altra opzione sono le toppe da cucire sopra, ce ne sono di belle e coprono completamente il buco.
Altra: ingrandisci il buco e rattoppi da dentro usando una stoffa colorata.
Oppurre: rattoppi con stoffa in tinta e poi riempi di pailettes.
Spero di averti fatto venire anche altre idee 😉